La connessione ferroviaria tra Capodistria e Divaccia in Slovenia resta ancora solo disegnata sulla carta.
I fondi sono presenti, la compagnia incaricata è pronta ad iniziare ai lavori, tuttavia l’assenza di un disegno di legge che regolamenti la distribuzione del denaro destinato al progetto ha bloccato nuovamente la costruzione del tanto atteso collegamento.
Tale mancanza burocratica è dovuta al coinvolgimento della Corte Suprema della Repubblica di Slovenia, incaricata di pronunciarsi sulla validità del referendum di approvazione della costruzione del segmento ferroviario del settembre 2017.
Lubiana, per non rischiare di vedere sprecati i 44 milioni di euro al momento già allocati allo sviluppo dell’infrastruttura, si è rivolta all’Unione Europea, per trasferire i diritti di utilizzo del capitale a fondi europei.